L’assessorato regionale all’Agricoltura dovrà risarcire per i danni subiti due imprenditori agricoli di Favara a marzo del 2012 a causa delle forti piogge. Il ministero delle politiche agricole e alimentari, con decreto aveva stabilito la possibilità di indennizzare le aziende colpite. I due imprenditori agrigentini hanno presentato le domande di indennizzo rispettivamente per 227 mila euro e 297 mila euro. L’amministrazione regionale non ha dato seguito al pagamento così le aziende assistite dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò hanno proposto ricorso al Tar di Palermo.
L’assessorato regionale dell’agricoltura ha comunicato l’archiviazione di tutte le domande di contributo, in quanto gli aiuti, avrebbero dovuto essere erogati entro tre anni successivi dalle piogge e che in ogni caso le somme stanziate, circa 620 mila euro non avrebbero permesso una ripartizione tra le aziende danneggiate. Un’archiviazione contestata dagli imprenditori che non avevano mai ricevuto in questi anni alcuna comunicazione.
I giudici accogliendo le tesi difensive dei legali hanno confermato l’illegittimità dell’azione dell’assessorato in quanto «la decisione di archiviare, cumulativamente e senza comunicazione ai diretti interessati, le istanze di indennizzo appare effettivamente arbitraria» e hanno condannato l’assessorato dell’Agricoltura a concludere il procedimento di ripartizione delle somme stanziate per l’indennizzo per lo stato di calamità del 2012.
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