Un solo colpo di pistola, esploso alle spalle, che ha perforato polmone e aorta: è morto così il cardiologo di 62 anni Gaetano Alaimo, ucciso martedì pomeriggio nel suo studio medico di Favara. È emerso dall’autopsia, eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Alongi, incaricato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal pubblico ministero Elenia Manno di accertare con precisione le cause della morte. Gli esiti completi dell’accertamento, al quale hanno partecipato anche i familiari della vittima attraverso il legale di fiducia Giuseppe Barba e il medico legale Paolo Procaccianti, saranno depositati nelle prossime settimane. L’indagato, Adriano Vetro, 47 anni, bidello, invece, non ha nominato alcun consulente di parte.