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Lampedusa, rallenta il flusso di arrivi di migranti ma l'hotspot resta affollato

Dopo 8 giorni di arrivi senza sosta di barche e gommoni carichi di migranti sulle coste siciliane, specialmente a Lampedusa, quella trascorsa è stata la prima notte senza soccorsi. In giornata sono arrivati 41 i tunisini che a bordo di due barchini sono stati soccorsi fra 16 e 10 miglia dalla costa di Lampedusa. Poi sono giunti altri 107 migranti, con due barconi, facendo salire a 4, nel giro di poche ore, gli approdi, con un totale di 148 persone. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove ci sono circa 1.500 persone a fronte di 350 posti disponibili.

Oggi 120 migranti sono stati imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle e stasera è previsto l'imbarco di altri 80 migranti sulla motonave Cossydra. In serata, o al massimo domattina, dovrebbe cominciare l’imbarco di altre 600 persone sulla nave Diciotti della Guardia costiera che dovrebbe far rotta su Porto Empedocle.

L’hotspot quindi comincia a svuotarsi anche se le condizioni in cui sono costretti a vivere gli ospiti non sono per nulla buone. Sulle presunte ingerenze russe che favorirebbero le partenze dalla Libia il deputato della Lega e sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni dice: «Al 29 luglio 2022, gli sbarchi in Italia di migranti provenienti dalla Libia sono stati 21.507. Di questi, meno di 4.000 arrivano dalla Cirenaica, gli altri dalla Tripolitania. Da un anno a questa parte, ovvero dalla seconda metà del 2021, sulla base delle interviste fatte ai migranti che sbarcano in Italia, si assiste a un lieve incremento degli arrivi dalla Cirenaica.

Questi sono i dati, il resto ricostruzioni che non hanno alcun riscontro nella realtà». E fonti della Lega rivolgendosi al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dicono: «Il sottosegretario Molteni, dati alla mano, smentisce autorevolmente la notizia riportata con grande evidenza da un quotidiano a proposito di immigrazione verso l'Italia e influenza della Russia. Per l’ennesima volta, però, il ministro dell’Interno sceglie un silenzio assordante. Lamorgese deve decidere: smentisce il suo sottosegretario, oppure smentisce il quotidiano che scrive una notizia molto preoccupante per la sicurezza del nostro Paese?».

Intanto sono oltre mille i migranti soccorsi da Ong nel Mediterraneo che sono ancora a bordo delle navi e che sicuramente saranno fatti sbarcare in Italia come i 438 della Sea watch che andranno a Taranto. Sono 387 sulla Ocean Viking e 659 sulla Geo Barents. Sos Mediterranee e Msf chiedono un porto per sbarcare le persone. «Nonostante i nostri sforzi per far mangiare e bere a sufficienza queste donne , uomini e bambini, molti soffrono la disidratazione a causa del caldo. hanno bisogno di un porto sicuro, ora» dice Sos Mediterranee .

«Oltre 300 minori, compresi diversi bambini di meno di un anno - aggiunge -, salvati da Ocean Viking e Geo Barents attendono in mare, e in condizioni difficili, di sbarcare in un porto sicuro. Hanno trascorso fino a 6 giorni in mare, insieme a molti altri naufraghi, tra cui donne incinte. I ritardi nell’indicare un porto per le persone soccorse nel Mediterraneo centrale impediscono anche alle navi delle Ong di rispondere ad altre richieste di soccorso, e le persone sono dunque abbandonate al loro destino sulla rotta migratoria più letale al mondo».

Dopo quello di Lampedusa e Taranto anche il Cara di Crotone finisce nel mirino dei sindacati di polizia. Il sap dice che «la mancanza di interpreti per gestire i migranti è uno dei grandi problemi ed è solo grazie allo stacanovismo dei colleghi, disposti a pagare di tasca propria chi può supportarli per procedere con il lavoro, che possono essere portate a termine importanti indagini che ci aiutano a combattere l'immigrazione clandestina».

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