Ventuno sbarchi, per un totale di 608 migranti, si sono registrati fra la notte e la mattinata a Lampedusa (Agrigento) dove, ieri, invece, c’erano stati un totale di 13 approdi con poco meno di 350 persone. L’hotspot, con quasi 1.400 ospiti, è di nuovo in piena emergenza dopo la raffica di soccorsi al largo della più grande delle isole Pelagie e dopo gli approdi di numerosi barchini che sono riusciti a giungere direttamente la terraferma: fra Cala Pisana e molo Madonnina. Al momento, a quanto pare, non sono previsti trasferimenti per provare ad alleggerire la struttura di prima accoglienza che ha una capienza massima di 350 posti.
Intanto, dopo i quattro soccorsi effettuati ieri, a bordo della Sea Watch 3 ci sono olte 400 migranti. Una donna incinta e un bimbo piccolo con gravi ustioni che si trovavano tra i 439 migranti a bordo della SeaWatch3 sono stati evacuati dalla guardia costiera italiana. A terra, afferma la Ong tedesca, sono stati portati anche il marito della donna e i genitori del piccolo. «Tutti sono costantemente monitorati dal team medico», assicura la ong tedesca, che aggiunge: «Se non fossimo stati presenti quale sarebbe stata la loro sorte?
Questa mattina anche la Ocean Viking di Sos Mediterranee ha avvistato e soccorso un gommone in acque internazionali, al largo della Libia, con 87 persone a bordo, tra cui 57 minori non accompagnati. Nessun migrante aveva il giubbotto di salvataggio
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