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Canicattì, muore l'editrice Maria Grazia Gugino: per anni ha diretto il periodico La Torre

Un altro pezzo di storia del secolo scorso di Canicattì se ne va. Un nuovo grave lutto nel mondo culturale ed imprenditoriale della città si è verificato nelle scorse ore. E’ venuta infatti a mancare Maria Grazia Gugino vedova dell'avvocato Giuseppe Alaimo fondatore ed editore del quindicinale La Torre e del periodico “La Torre Fantasy” su cui scrisse anche Licio Gelli nel periodo del post scandalo della loggia P2. All'età di 87 anni è deceduta in maniera improvvisa ed inaspettata la signora Gugino Alaimo com'era da tutti conosciuta in città. Maria Grazia Alaimo si era ritagliato uno spazio proprio tra attività di famiglia e volontariato. La signora infatti si era dedicata oltre all'imprenditoria agricola e alla conduzione dei terreni di contrada Taverna dove ha continuato ad abitare, dopo l'improvvisa e prematura morte del marito avvocato Giuseppe Alaimo, e dove si è spenta, anche alla direzione del periodico ”La Torre” prestigioso foglio fondato nel 1954 che aveva abbonati anche nel continente americano oltre che in Europa e negli altri continenti.

Per decenni rappresentò l’autorevole canale di collegamento tra gli oriundi siciliani e la loro terra. Anche per i loro discendenti che attraverso “La Torre” restavano aggiornati negli anni ’60-‘70-’80 e nei primi del ’90 sulle dinamiche politiche, amministrative ed imprenditoriali di Canicattì e della Sicilia. Toccò alla signora Gugino Alaimo ironia della sorte decretare assieme al genero professore Diego Lana venuto a mancare lo scorso anno la chiusura dei giornali “La Torre” nel 1997. Nella redazione di via Cristoforo Colombo sotto la guida paziente e competente di Giuseppe Alaimo si formarono validissimi giornalisti alcuni dei quali hanno raggiunto prestigiosi posti di responsabilità nelle redazioni. La collezione dei giornali stampati in oltre mezzo secolo purtroppo hanno lasciato nel corso del nuovo millennio Canicattì per Agrigento. Le amministrazioni comunali di quell’anno, sbagliando, non hanno ritenuto importante e di valore quell’archivio che ha fotografato senza concessioni la storia di Canicattì e della Sicilia. Archivio servito per ricerche e sviluppare tesi di laurea di eterogenea tipologia.

I funerali della signora Gugino Alaimo si sono svolti nella chiesa San Pancrazio - Matrice di Canicattì oltremodo gremita di gente comune ma soprattutto di quanti hanno riconosciuto nella famiglia Alaimo Gugino un esempio di stile e di sostanza. Attestati di cordoglio alle figlie Maria Ausilia e Cecilia, agli altri familiari e parenti sono giunti da più parti anche attraverso i social per i tanti che si trovavano lontano da Canicattì e quindi impossibilitati a presenziare. La salma è stata tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero di Canicattì in via Nazionale.

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