Due persone sono morte e una donna è rimasta ferita in due incidenti in poche ore a Nicosia e nell'Agrigentino. Un cinquantaseienne, Ernesto Casella, di Caltagirone, è morto lungo la statale che collega Agrigento con Raffadali. Nel sinistro - all’altezza del bivio di contrada Borsellino - sono state coinvolte una Xsara Picasso e una Renault Kajar. Il cinquantaseienne era al volante della prima vettura. Sull’altra c’era invece una donna che è rimasta gravemente ferita e che è stata portata all’ospedale «San Giovanni di Dio» di Agrigento. Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale, due ambulanze del 118 e i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Agrigento. L’impatto fra le due macchine è stato frontale e violentissimo. Il cinquantaseienne è morto sul colpo. In mattinata in pieno centro a Nicosia (Enna) Giuseppe Casabona, 54 anni, è stato travolto e ucciso mentre attraversava la strada. Giuseppe Casabona, da tutti chiamato Pino, è stato investito in pieno da un furgone in via Bernardo di Falco, un'arteria della cittadina che porta alla piazza principale e dove si trovano numerosi uffici pubblici e attività commerciali. Da una prima ricostruzione sembra che il mezzo non procedesse a velocità sostenuta. Non si esclude, infatti, che Casabona sia scivolato cadendo proprio mentre sopraggiungeva il mezzo che lo ha travolto. Ma l’esatta dinamica sarà ricostruita dai rilievi della polizia stradale e dei vigili urbani. Casabona era molto conosciuto a Nicosia perché da decenni si occupava di organizzare e anche presentare spettacoli, manifestazioni di piazza, rievocazioni storiche che spesso presentava. Casabona era sposato e padre di due figli.