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I combattimenti tra cani: 18 indagati sono obbligati a stare lontano da Canicattì

I provvedimenti riguardano cittadini di Palermo, Gela, Foggia, Barletta e Catania

Il luogo del combattimento ripreso dall'alto

Sono 18 i fogli di via obbligatori da Canicattì, firmati dal questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, a carico di cittadini di Palermo, Gela, Foggia, Barletta e Catania.

Si tratta di coloro che lo scorso sabato, in contrada Graziano Di Giovanni, sono stati denunciati – in totale sono state 25 le persone finite nei guai – per combattimento illegale fra pit-bull e scommesse clandestine. Tutti quanti, compresi due minorenni, sono stati trovati attorno ad un recinto dove si stava tenendo il combattimento fra cani.

Il questore Iraci ha applicato la misura di prevenzione personale del foglio di via, obbligando i coinvolti a non fare ritorno nel comune di Canicattì, senza preventiva autorizzazione, per i prossimi tre anni. La misura del foglio di via obbligatorio viene irrogata nei confronti di soggetti dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.

L’inchiesta sul combattimento fra pit-bull e scommesse illegali va ancora avanti. I poliziotti del commissariato di Canicattì stanno cercando di capire infatti se vi siano o meno altri coinvolti.

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