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Agrigento e Favara, quasi 4 mila visitatori con le Giornate del Fai

Foto di gruppo con il prefetto di Agrigento

Quasi quattromila persone alla scoperta dei siti monumentali, paesaggistici e naturalisti resi fruibili al pubblico tra Agrigento e Favara. È stato un grande successo il trentesimo anniversario delle Giornate Fai di Primavera. Una doppia festa per il traguardo tagliato ed i risultati raggiunti.

Il Giardino della Kolymbethra è stata la meta privilegiata che, con 1800 presenze, si è piazzato tra i primi cinque siti più visitati d’Italia. Un boom di ospiti accolti dai responsabili Giuseppe Lo Pilato e Federica Salvo. Ha fatto un pieno di consensi anche il Treno storico Fs, con percorso turistico dalla stazione centrale, al Tempio di Vulcano. Ed ancora grande affluenza al Palazzo Prefettizio, nei locali della Questura, al Giardino Botanico e nei siti di Favara. Oltre mille gli alunni coinvolti, tra giovani apprendisti Ciceroni.

«È stata un'occasione – dice Giuseppe Taibi, capo delegazione Fai Agrigento - unica ed imperdibile, per conoscere, amare ed apprezzare il nostro patrimonio storico-artistico, paesaggistico ed ambientale. Due grandi giornate di festa, in cui abbiamo visto tanti giovani in giro nei siti che abbiamo aperto. Un grande fermento che rappresenta un segnale importante per poterci riaprire alla speranza dopo due anni di chiusure e in un momento difficile per la guerra e la crisi climatica».

Dieci aperture speciali, 7 ad Agrigento più 3 a Favara: la Scala Reale, l’alloggio prefettizio e la saletta espositiva della Questura di Agrigento; la sede della Camera di Commercio di Agrigento, il Circolo Empedocleo, il Giardino Botanico. Tra le chicche il Giardino della Kolymbethra, una esplosione di colori, frutti e profumi, con laboratori didattici per i più piccoli e visita agli ipogei. Ed ancora il Tempio di Vulcano raggiungibile con il treno storico lungo i binari della Valle dei Templi. A Favara, invece: biblioteca Barone Mendola, il Castello Chiaramontano – Il volto di Sofia e Human Forest, all’interno della Cultural Park, il museo a cielo aperto. Un fiume in piena di studenti e docenti, tanti turisti provenienti da tutta la Sicilia e non solo. Le scuole del capoluogo che hanno partecipato con apprendisti Ciceroni sono state: il Liceo Empedocle, il Liceo Leonardo, il Liceo Politi, l’Istituto Nicolò Gallo , l’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini, l’Istituto comprensivo Esseneto e l’Istituto comprensivo Anna Frank. A Favara: il Liceo King, l’Istituto comprensivo Bersagliere Urso- Mendola, l’Istituto comprensivo Brancati e ancora l’Istituto comprensivo Livatino di Porto Empedocle e l’Istituto Superiore Ernico Fermi di Licata.

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