I funzionari dell’Adm (Agenzia dogane e monopoli) di Palermo e di Agrigento, in collaborazione con i militari dell’Arma dei carabinieri, hanno accertato, all’interno di una Associazione sportiva dilettantistica (Asd) della provincia agrigentina, l’esercizio abusivo di raccolta delle scommesse.
«Il gestore - spiegano dall’Adm - pur essendo privo della licenza per l’esercizio di attività di gioco rilasciata dalla Questura, nonché della tabella dei giochi proibiti che deve essere obbligatoriamente esposta nei locali pubblici e nei circoli privati e dell’autorizzazione rilasciata da Adm, consentiva agli avventori di scommettere mediante l’utilizzo di 3 personal computer collegati, tramite connessione internet, con un sito di scommesse straniero non autorizzato in Italia».
La raccolta abusiva avveniva mediante una organizzazione ben collaudata che, attraverso le apparecchiature informatiche, convogliava le puntate su un conto di gioco che i funzionari sono riusciti a tracciare, riuscendo così a stampare molteplici copie di ricevute di gioco sottoposte al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Sequestrati i personal computer e 2 videogiochi senza vincita in denaro privi delle targhette riportanti i codici identificativi, al trasgressore sono state comminate sanzioni amministrative pecuniarie per complessive 400.000 euro.
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