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Droga, neonata in crisi d'astinenza a poche ore dalla nascita a Licata: trasferita ad Agrigento

L'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento

Crescono i casi di neonati che già in tenerissima età devono fare i conti con la droga. Dopo i dieci piccoli arrivati in overdose negli ospedali a Palermo negli ultimi tre mesi, adesso arriva la notizia di una bimba in crisi d'astinenza a Licata. Una neonata in gravi condizioni, venuta alla luce giovedì scorso all'ospedale di Licata, ha accusato una "sindrome di astinenza neonatale" (non overdose, come era stato comunicato in un primo momento) e subito è stata sottoposta alle prime cure da parte dei medici. Dalle prime analisi è risultata positiva al drug-test dell'urina (la madre è tossicodipendente) e così per la piccola nella giornata del venerdì è stato disposto il trasferimento presso il nosocomio San Giovanni di Dio di Agrigento.

Come è da prassi in queste circostanze, sono stati avvertiti i carabinieri che a loro volta hanno fatto scattare una segnalazione alla procura per i minorenni di Palermo, che ha avviato un'indagine. Gli investigatori hanno sentito i familiari. Si tratta di indagini delicate, che possono portare, come è già accaduto nel recente passato, all’affidamento temporaneo al direttore sanitario dell’ospedale in attesa degli accertamenti sul contesto familiare. Ci sono stati casi in cui il tribunale ha preso decisioni più ferree, facendo decadere la responsabilità genitoriale.
L'ultimo caso in ordine di tempo, ma relativo a overdose, era stato registrato a Palermo soltanto 4 giorni fa. Un bimbo di soli 18 mesi era arrivato in overdose al pronto soccorso dell’ospedale Di Cristina: aveva ingerito dello stupefacente, e arrivato nel nosocomio era stato subito sottoposto alle cure da parte dei medici. I sanitari avevano contattato la polizia, mentre il bambino era stato affidato al direttore sanitario del Di Cristina. Gli inquirenti hanno sentito i genitori che vivono in periferia nel capoluogo siciliano.

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