Evade dai domiciliari e minaccia di morte l’ex moglie: così, si aprono le porte del carcere per l’ex consigliere comunale Gaetano Aronica, 49 anni, di Licata, che dallo scorso 31 luglio era agli arresti domiciliari, su decisione del gip di Agrigento Stefano Zammuto, per il tentato omicidio dell’ex socio dell’agenzia di onoranze funebri.
L’arresto è stato eseguito ieri sera - 10 febbraio - dal personale del commissariato di Licata, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Agrigento. Aronica è stato portato presso la casa circondariale di Agrigento.
Sempre a Licata un settantenne è stato sorpreso ieri, 10 febbraio, fuori casa in violazione degli arresti domiciliari cui era stato sottoposto per scontare una condanna alla pena di oltre un anno di reclusione per i reati di furto aggravato ed altro. Peraltro, il giorno prima era stato scarcerato da un istituto penitenziario per concessione dell’espiazione presso il domicilio della pena detentiva, con il braccialetto elettronico, che però doveva essere ancora istallato. Su disposizione del pm, il settantenne è stato ricondotto presso la propria abitazione nuovamente in regime degli arresti domiciliari e a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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