L’amministrazione comunale di Ravanusa, su proposta del sindaco Carmelo D’Angelo, «per evitare che si concretizzino azioni di sciacallaggio sulle famiglie delle vittime della strage di via Trilussa ed inutili ed estemporanee speculazioni, stamani (8 febbraio), con delibera di Giunta, ha impegnato sul bilancio comunale la somma di 45 mila euro quale contributo ai familiari delle nove vittime per le spese funerarie». Il Comune, dopo lo scoppio della rete del gas scorso 11 dicembre in cui persero la vita 9 ravanusani (10 con il piccolo Samuele che è rimasto nel grembo della mamma) aveva attivato tutte le procedure per sostenere le famiglie delle vittime e la popolazione colpita dal tragico evento.
Il sindaco contro le agenzie funebri: "Richieste deprecabili"
«Le agenzie funebri - ha ribadito il sindaco D’Angelo - avevano declinato l’intervento del Comune per le spese delle esequie e garantito, allo stesso tempo, che non sarebbero state gravate sui familiari delle vittime. Avuta notizia che, nonostante le rassicurazioni delle agenzie funebri, sarebbe stato richiesto ad alcuni familiari il pagamento delle esequie solenni del 17 dicembre e che tale richiesta, oltre che inopportuna e deprecabile, appare incresciosa e spiacevole; abbiamo impegnato 45 mila euro sul bilancio comunale quale contributo ai familiari delle nove vittime per le spese funerarie».
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