«La solidarietà si è fermata in piazza Primo Maggio. Ai familiari delle vittime è arrivato il conto dei funerali solenni da pagare: 10 mila euro a vittima Si pensava che le istituzioni facessero la loro parte. Il costo non è mai stato trattato tra i parenti e i titolari delle onoranze funebri». Lo dice l’avvocato Salvatore Loggia, confermando la notizia anticipata dal Tg2, rivelando che i familiari delle 9 vittime (10 tenendo conto che una donna era incinta) dello scoppio della rete del gas di Ravanusa (Agrigento), dovranno pagare il conto, o lo hanno già fatto, alle onoranze funebri. L’avvocato Loggia rappresenta i familiari di 3 vittime della tragedia di Ravanusa. Dice che le onoranze funebri non hanno inviato le fatture e non hanno neanche sollecitato i pagamenti, ma aggiunge che dopo che alcuni familiari hanno pagato è chiaro che tutti dovranno pagare la stessa cifra. «I miei clienti - aggiunge - stanno aspettando di capire. Soprattutto non sono d’accordo sulla cifra richiesta, 10 mila euro, che non è stata in alcun modo discussa con nessun dei parenti. A parte il fatto che dopo le tante parole delle istituzioni non si aspettavano di dover pagare».
I soldi sono stati anticipati per alcune vittime dallo studio legale che segue i parenti nella vicenda giudiziaria, per altri dalla ditta del Nord nella quale lavora un familiare, mentre altri parenti devono ancora pagare. «Le istituzioni, l’Italgas, nessuno ha ritenuto opportuno occuparsi di questa vicenda drammatica che ha costernato l’intero Paese» dice Loggia.
I funerali di Pietro Carmina, il professore in pensione citato da Mattarella nel discorso di fine anno, e quelli della moglie Carmela Scibetta, assistente sociale del Comune di Ravanusa, sono stati pagati dalla Nh hotel, la società dove, a Milano, lavora il figlio della coppia, Carmine di 32 anni. Per la società è stato «un esemplare gesto di solidarietà e vicinanza al dolore del loro dipendente che ha perso i genitori nella strage di Ravanusa». A fare chiarezza, in merito alle esequie della coppia, è il legale del trentaduenne, l’avvocato Luigi Termini. Di questi due funerali, precisa ancora il legale, si è occupata l’agenzia funebre Montana e Pennica di Michele Montana, che ha applicato le tariffe ordinarie.
Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, sostiene che il Comune fin dall’inizio è stato tenuto al di fuori dalla vicenda. «Dei funerali - spiega - si sono occupati i titolari delle tre onoranze funebri del paese. Abbiamo chiesto all’inizio: chi paga? E loro ci hanno risposto: ce la sbrighiamo noi con le famiglie. Noi non volevamo che pagassero le famiglie, ma ci hanno tirato fuori. Poi abbiamo saputo che alcuni funerali sono stati pagati dalle assicurazioni dell’ufficio legale di qualche familiare, dalla ditta di un altro. Noi eravamo e siamo disponibili a dare un contributo. Naturalmente la cifra di partenza non può essere diecimila euro: un funerale costa circa un terzo».
Caricamento commenti
Commenta la notizia