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Salute della donna, due bollini rosa confermati all'ospedale di Agrigento

Il risconoscimento al San Giovanni di Dio di Agrigento: da sinistra Flori De Grassi, componente dell'Advisory board dei bollini rosa, Mariella Di Grigoli, referente bollini rosa per l'Asp di Agrigento, e Francesca Merzagora, presidente della fondazione Onda

Assegnati due bollini rosa, anche per il biennio 2022/2023, all’ospedale «San Giovanni di Dio» di Agrigento da parte di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Ne dà notizia l’Asp di Agrigento.

I bollini rosa, su una scala da 1 a 3, sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnato sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Nell’edizione appena conclusa, sono state 354 le strutture ospedaliere premiate: 107 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 172 due bollini e 75 un bollino.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da 400 domande suddivise in 15 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, professore di igiene e sanità pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

«Il prestigioso conseguimento dei bollini rosa per l’ospedale di Agrigento - dice il commissario dell’Asp Mario Zappia - rappresenta un risultato che concretizza le azioni che l’azienda compie quotidianamente per superare le criticità, incrementare gli standard qualitativi dei servizi e al contempo differenziare le caratteristiche dell’offerta sanitaria».

Tra i criteri di valutazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e corretti percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e, infine, il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Alla cerimonia di conferimento dei bollini, svoltasi a Roma presso la sala Zuccari del Senato, ha preso parte la referente aziendale per il codice rosa, Mariella Di Grigoli.

 

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