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Agente scelto, tifoso dell'Avellino: ecco chi era Vittorio Infante, il poliziotto morto a Lampedusa

Vittorio Infante (nel riquadro) ha trovato la morte sull'isola di Lampedusa

Si chiamava Vittorio Infante ed aveva 31 anni il poliziotto trovato morto a Lampedusa. Era in servizio a Napoli, assistente scelto aggregato della Scientifica, e da una settimana era in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, a Lampedusa.

Originario di Avellino, grande tifoso della squadra della sua città e appassionato di calcio, Vittorio Infante era entrato in polizia oltre otto anni fa e Milano era stata la sua prima destinazione. Dopo i primi passi mossi nell’ufficio del personale, era approdato alla Scientifica, guadagnando i gradi di agente scelto. In via Fatebenefratelli - dove non era difficile incrociarlo nei corridoi “accompagnato” dall’immancabile battuta sull’Avellino - tanti lo ricordano come un ragazzo buono, solare, di una gentilezza quasi antica. A maggio l’arrivederci al capoluogo lombardo e il trasferimento alla Questura di Napoli, prima della partenza per Lampedusa.

Di lui si erano perse le tracce nella serata di mercoledì dopo che non si era presentato in servizio e il suo telefono risultava irraggiungibile. In tarda serata le autorità avevano trovato, sempre in località Ponente, lo scooter del giovane poliziotto e lo zaino con la sua macchina fotografica. Per questo, all’alba del giorno successivo, un natante dei vigili del fuoco con a bordo quattro pompieri ha iniziato a perlustrare la zona via mare e, avvicinatosi alla costa, ha rinvenuto il suo cadavere tra le rocce.

La salma del poliziotto è giunta, trasportata dai vigili del fuoco che si sono occupati anche del recupero, a molo Favarolo. È attualmente a disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento che sta coordinando l’attività investigativa sulla tragedia.

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