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Incendia un terreno e resta a guardare le fiamme: pastore di Santa Elisabetta arrestato a Sant’Angelo Muxaro

Foto archivio

Ha appiccato un incendio ed è rimasto a guardare le fiamme sul ciglio della strada. Con questa accusa è stato arrestato dai carabinieri un pastore di 32 anni di Santa Elisabetta. L'accusa per lui è di incendio doloso e detenzione illegale di armi.

Secondo quanto ricostruito dai militari il 32enne, domenica, ha dato fuoco ad un terreno che si trova in contrada Giardinello, in provincia di Agrigento, fra i comuni di Sant'Angelo Muxaro e Raffadali. Il pastore, una volta che l'incendio aveva preso corpo sarebbe anche rimasto a guardare lo spettacolo.

Lo ha distolto l'arrivo di un'auto dei carabinieri, accorsa sul posto proprio per le fiamme, a quel punto il pastore ha tentato una fuga andata avanti per circa dieci chilometri, inseguito dai militari. A bloccarlo un maresciallo della stazione di Sant'Angelo Muxaro: il sospettato è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, con complessivi 14 proiettili, due coltelli a serramanico e un accendino.

In seguito è stata effettuata anche una perquisizione nella casa dell'uomo dove i militari di Canicattì hanno rinvenuto, nascosto nell'armadio della camera da letto, un fucile da caccia, anche questo detenuto illegalmente. L'indagato ha sostenuto d'aver trovato casualmente quel fucile in campagna. Su disposizione della Procura di Agrigento, all'indagato sono stati concessi gli arresti domiciliari.

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