Martedì 28 settembre i carabinieri di Canicattì scorteranno la Ford Fiesta rossa condotta dal Beato Giudice Rosario Angelo Livatino nel momento in cui incontrò il martirio. I militari la guideranno dal luogo in è custodita gelosamente da circa 30 anni fino al complesso San Domenico di Canicattì, dove l'auto sarà esposta al pubblico, per la prima volta, venerdì e sabato resterà, in occasione della Settimana della Legalità, rassegna culturale in corso dedicata al Beato Rosario Angelo Livatino.
L'auto del giudice Livatino non era blindata. Era una semplice utilitaria, a bordo della quale la mattina del 21 settembre 1990, lungo la strada che da Canicattì percorreva ogni mattina per recarsi al Tribunale di Agrigento, il magistrato fu sorpreso dai killer mafiosi della Stidda che lo uccisero.
Quella Ford Fiesta rossa ancora oggi testimonia quel terribile martirio. Nell'immaginario collettivo, resta con i vetri infranti dai numerosi colpi d’arma da fuoco sparati dai mafiosi. Si pensava fosse andata perduta, e invece venne recuperata e lasciata dal padre del giudice ad una persona molto vicina alla famiglia, che l’ha parzialmente restaurata e conservata.
Dichiarata bene d’interesse culturale nel 2017, la Ford Fiesta rossa è stata usata durante le riprese del film “Il Giudice Ragazzino”.
Ora, nell’anno della beatificazione di Rosario Angelo Livatino, il proprietario ha deciso di affidarla fiduciariamente al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Canicattì, affinché questa reliquia civile possa essere esposta.
La Ford Fiesta Rossa del Giudice Livatino, scortata dalle gazzelle dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, sarà trasferita al complesso San Domenico, dove venerdì e sabato resterà in mostra durante gli eventi della Settimana della Legalità, rassegna culturale in corso dedicata all’eredità civile, morale e spirituale lasciata dal Beato Rosario Angelo Livatino.
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