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Asp di Agrigento, assolti vertici accusati di illegittimità nella nomina di un tecnico radiologo

I giudici della Corte dei Conti hanno assolto i vertici dell'azienda sanitaria di Agrigento in carica tra il 2015 e il 2019 finiti sotto accusa per presunte illegittimità nella nomina del tecnico radiologo Carmelo Alaimo.

Erano stati citati in giudizio il direttore generale dell'Asp di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra, i direttori amministrativi Salvatore Lombardo e Francesco Paolo Tronca, il direttore sanitario Silvio Lo Bosco, e i commissari straordinari Gervasio Venuti e Giorgio Giulio Santonocito.

Il sindacato Cimo aveva presentato una denuncia sulla nomina. I finanzieri avevano eseguito le indagini e la procura contabile aveva citato in giudizio i vertici dell'Asp perchè risarcisse l'azienda di 225 mila euro. Secondo la procura anziché dare un incarico esterno, l'Asp poteva ricorrere al personale interno come la dottoressa Maddalena Contino che aveva già rivestito l'incarico in precedenza.

"Va evidenziato - si legge nella sentenza - che all''interno dell'Asp non vi era alcun dipendente che potesse vantare tutti i requisiti previsti, quali la formazione universitaria, una qualifica non inferiore alla fascia D, e un quinquennio di esperienza nella specifica funzione e gli attestati di frequenza a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi sul luogo di lavoro.

La stressa dottoressa Contino, dipendente dell'Asp non aveva i requisiti ma non aveva il quinquennio di esperienza nella funzione". "Dunque, nell'Asp - concludono - non vi era alcuna professionalità legittimata all'assunzione dell'incarico".

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