Lo scorso 20 giugno, a Realmonte è crollata una parte di falesia, nella rinomata «grotta delle piscine», detta anche «La Madonnina». Nonostante il pericolo incombente di altri crolli, e l’imposizione di un divieto di balneazione, molti diportisti hanno continuato a frequentare la spiaggia.
Poiché ancora non ha provveduto nessuno, è stata l’associazione ambientalista Mareamico, coordinata da Claudio Lombardo, a monitorare sulla spiaggia, ben visibile ai diportisti, il cartello del divieto di balneazione. «Ci siamo sostituiti a chi doveva segnalare questa situazione di pericolo che avevamo segnalato qualche settimana fa – ha detto Lombardo. Il nostro obiettivo è quello di tutelare l’incolumità delle persone ed evitare che qualcuno si possa far male».
«Questa spiaggia – aggiunge il leader di Mareamico - inibita alla balneazione poichè pericolosa, durante l’estate è presa d’assalto dai diportisti che la invadono, nonostante le continue segnalazioni che la nostra associazione inoltra alla Capitaneria di porto ogni week end. Per fortuna – conclude Lombardo - questo crollo è avvenuto mentre la spiaggia era deserta, altrimenti sarebbe stata una strage».
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