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Licata, percettori di reddito di cittadinanza "idonei" al lavoro: puliranno i cimiteri comunali

Il primo gruppo di percettori di reddito di cittadinanza a Licata ha superato le visite di "idoneità al lavoro". Da lunedì, grazie al progetto di utilità collettiva "Piccoli gesti per una Città pulita", si occuperanno della pulizia dei cimiteri comunali. Lo rendono noto il Sindaco Giuseppe Galanti e l’Assessore ai Servizi Sociali e al Verde Pubblico Calogero Scrimali.

"Grazie a questi progetti rivolti ai percettori del reddito di cittadinanza - sostiene l’Assessore ai Servizi Sociali e al Verde Pubblico Calogero Scrimali – superiamo, finalmente, la vecchia logica dell’assistenza improduttiva impegnando chi usufruisce del sostegno dello Stato a rendersi utile alla collettività. Questi progetti rappresentano un’importante occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari che per la nostra collettività, in quanto, il beneficiario, in base alle competenze possedute sarà da supporto alle esigenze e alle attività utili alla comunità licatese. Complessivamente, per i quattro progetti di pubblica utilità predisposti dall’Amministrazione Comunale, saranno coinvolti circa 150 beneficiari del reddito di cittadinanza. Già dal prossimo lunedì partirà il primo progetto che prevede l’impegno delle prime 25 unità che hanno superato le visite di idoneità. Saranno di supporto agli operai comunali e si occuperanno della pulizia e cura dei cimiteri. Nel corso della prossima settimana un altro gruppo si sottoporrà alle visite mediche. Ottenuta l’idoneità, queste altre unità, si occuperanno della cura e manutenzione del verde pubblico cittadino rivolgendo il proprio impegno, prioritariamente, – conclude Scrimali – alla villa comunale Regina Elena".

I progetti approvati dalla Giunta Municipale sono rivolti esclusivamente ai precettori del reddito di cittadinanza e prevedono l’utilizzo di 150 unità per un impegno non inferiore alle otto ore fino a un massimo di sedici ore settimanali da svilupparsi sia su uno o più giorni a settimana che su uno o più periodi del mese, per un totale di sei mesi.

 

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