Con la zona «gialla» anti-Covid è ripresa, se non ancora a pienissimo regime, la movida. Tanto in centro, quanto nel rione balneare di San Leone. E con i giovani che sono tornati a popolare via Atenea e via Pirandello è tornato a dilagare, purtroppo, anche lo spaccio.
I pusher sono, di fatto, di nuovo all’opera: pronti a piazzare agli acquirenti qualunque tipo di «roba» chiedano. Nei giorni scorsi si sono registrate anche due risse fra extracomunitari che non è escluso si contendessero la «piazza» di smercio. Ed è per questo, per arginare sul nascere i traffici di stupefacenti, che nella serata di martedì i carabinieri della compagnia di Agrigento e i militari dell’esercito impegnati in «Strade sicure» hanno letteralmente rastrellato tutte le perpendicolari e le parallele della centralissima via Atenea, nonché tutti i vicoli e vicoletti del «cuore» di Girgenti.
Due le persone arrestate in flagranza di reato. Si tratta di gambiani di 22 e 20 anni. Due giovani che, nell’abitazione di via Quartararo, sono stati trovati in possesso di ben 20 grammi di hashish, già suddiviso in dosi, e di poco meno di una decina di pasticche di ecstasy, oltre a 500 euro in contanti. Denaro che è stato ritenuto probabile provento dell’illegale attività di spaccio. La «roba», così come i soldi: banconote di piccolo taglio, è stata posta sotto sequestro. Uno dei due arrestati, su disposizione del sostituto procuratore di turno che è il titolare del fascicolo d’inchiesta immediatamente aperto, è stato posto agli arresti domiciliari. L’altro, non avendo una fissa dimora, è stato invece - in attesa, entrambi, dell’udienza di convalida - posto nelle camere di sicurezza della caserma.
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