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Sciacca, l'acqua dei rubinetti non è potabile: vietato l'uso

Ordinanza di divieto per l’uso potabile dell’acqua in tutti i quartieri serviti dal serbatoio Mura di Vega a Sciacca. Il provvedimento è stato emesso a seguito della comunicazione del gestore del servizio idrico integrato e degli esiti dei campioni di acqua prelevati in entrata al serbatoio che segnalano la presenza di sostanze inquinanti.

L’ordinanza del Comune viene emanata «a titolo cautelativo, a tutela della salute pubblica, in attesa delle controanalisi del Distretto sanitario di Sciacca dell’Asp al fine di accertare il rientro nei parametri di legge per la revoca del divieto».

Il gestore idrico sta facendo eseguire, intanto, nuove analisi. Il serbatoio Mura di Vega distribuisce acqua a gran parte della città, dal quartiere di San Michele al centro storico e fino a tutta l’area portuale. Intanto, continuano a Sciacca e andranno avanti ancora per una decina di giorni i lavori di sostituzione della rete idrica che interessano la zona di Sant’Agost ino e che comprenderanno anche la via Ravasio. Questo intervento procede contemporaneamente ad altri lavori di manutenzione della rete idrica in diverse zone della città.

A Sciacca due settimane fa sono stati eseguiti lavori di sistemazione della condotta idrica che approvvigiona San Marco, Foggia, Carbone e Maragani. In pratica, è rimasta a secco una buona parte della fascia costiera. I lavori sono stati avviati in una zona che si trova nella parte bassa di contrada Perriera, in piena campagna e per tutta la giornata gli operai sono stati in piena azione per completare l’intervento e consentire la ripresa della distribuzione idrica. Due le fonti di approvvigionamento di Sciacca: l’acquedotto Grattavoli (circa 80 litri al secondo, poco meno della dotazione complessiva) e il Carboy (circa 120 litri).

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