Agrigento

Sabato 23 Novembre 2024

Lampedusa, 4 sbarchi anche nella notte: oltre 2mila migranti arrivati in 24 ore

La messa in sicurezza di uno dei barconi arrivati a Lampedusa

Sbarchi anche nel cuore della notte. Altri 635 migranti sono arrivati, con 4 barconi, a Lampedusa. Poco prima di mezzanotte una motovedetta della Capitaneria ha soccorso un peschereccio con a bordo 352 persone, di varie nazionalità, a 9 miglia dalla costa. A ruota, un'altra motovedetta ha trasbordato, lasciando l'imbarcazione alla deriva, altri 87 uomini intercettati a 15 miglia. Alle 3:20 sono sbarcati 101 migranti, fra cui 10 donne e 3 bambini, soccorsi a 12 miglia. In contemporanea, sono arrivati altri 95 immigrati, fra cui 3 donne e 5 bambini. In 24 ore, a Lampedusa si sono registrati 20 sbarchi per un totale di 2.128 persone trasferite all'hotspot. Il miglioramento delle condizioni meteo e il surriscaldamento delle relazioni diplomatiche con la Libia, ha rilanciato l'emergenza immigrazione nel Canale di Sicilia. Già ieri erano stati oltre 1.400 i migranti approdati sull'isola e subito trasferiti nell'hotspot di contrada Imbriacola. Sono ore segnate da avvistamenti e arrivi a ripetizione che hanno messo a dura prova gli equipaggi delle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. L'hotspot dell'isola, che era vuoto, si trova così ad accogliere centinaia di persone, rispetto a una capienza massima di 250 posti. La Prefettura di Agrigento è già al lavoro per pianificare l'evacuazione della struttura. Sono 313 i migranti, tutti sbarcati nelle ultime ore, che sono stati imbarcati sulla nave quarantena Allegra. Altri 200 sono stati invece caricati sul traghetto di linea Sansovino e giungeranno in serata a Porto Empedocle da dove verranno poi trasferiti in centri d'accoglienza del Ragusano. All'hotspot di Lampedusa, dopo questi trasferimenti, restano complessivamente 900 persone, ma sono circa 700 i migranti sistemati alla meno peggio su molo Favarolo, in attesa appunto di entrare nella struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola. E mentre la leader di Fratelli d'Italia torna a proporre il blocco navale "per fermare gli scafisti e le Ong che speculano sulle tragedie", Matteo Salvini ha contattato la ministra Lamorgese auspicando un piano di interventi per evitare una escalation degli arrivi. Nei prossimi giorni verrà fatto il punto con il premier Draghi, che la responsabile del Viminale ha sentito in giornata: si va verso la costituzione di una cabina di regia per affrontare il dossier insieme a tutti i ministri coinvolti. La stessa Lamorgese sarà tra una decina di giorni a Tunisi proprio per affrontare il tema migranti. Intanto il presidente della Regione, Nello Musumeci, invita Roma e Bruxelles a non guardare dall'altra parte e ad intervenire concretamente per risolvere l'emergenza migranti. “Non è con le sole buone volontà che si risolve il dramma umano dei migranti nel Mediterraneo - ha detto Musumeci solo gli ultimi sbarchi a Lampedusa -. Tutti sanno che nelle prossime settimane moriranno altri innocenti (quasi sempre donne e bambini) nel loro disperato viaggio verso le coste siciliane, ma nessuno muove un dito, né a Roma, né a Bruxelles. A gestire questa infinita tragedia hanno lasciato la Sicilia, Lampedusa in testa, con i nostri sanitari, i nostri volontari e i pochi uomini in divisa. Ho chiesto di incontrare il ministro dell’Interno per rinnovare, con il sindaco dell’isola, il nostro appello: Roma punti i piedi con l’Unione europea e pretenda subito la solidarietà più volte invocata dal Pontefice: tutto il resto è vergognosa ipocrisia”.

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