
«L’irresponsabilità di alcuni ci sta portando di nuovo ad una terza ondata. Ho visto quello che succede in occasione della movida agrigentina, specie sul litorale di San Leone dove è stato chiuso qualche locale. Mi dispiace per gli esercenti, ma la colpa non deve ricadere su chi fa i controlli che ringrazio per l’operato. La colpa deve ricadere su quegli irresponsabili che frequentano litorale e locali, a discapito degli esercenti stessi che poi ne piangono le conseguenze visto che devono stare mesi e mesi chiusi».
Lo ha detto, ieri mattina, il sindaco di Agrigento Franco Micciché che non ha esitato a dirsi preoccupato visto le favorevoli condizioni climatiche e visto gli assembramenti già registratisi nello scorso week end. Ma questa volta potrebbe trattarsi di lockdown locale e non regionale. Il primo cittadino ha firmato ordinanze che impongono il distanziamento sociale tanto sul litorale quanto in via Atenea. E il prefetto Maria Rita Cocciufa ha già disposto – proprio in occasione dei fine settimana – un potenziamento dei controlli, coinvolgendo anche la polizia municipale, quella provinciale e l’Esercito.
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