I carabinieri di Agrigento ci provano. E ci riprovano. Sempre attenti al territorio e a prevenire i reati ambientali, nelle ultime ore, hanno trovato – e posto sotto sequestro – una nuova discarica. Un immondezzaio – in zona Cannatello - composto da rifiuti solidi urbani, materiale di risulta proveniente da attività edili, ma anche rifiuti speciali e pericolosi. I sigilli sono stati apposti su circa 800 metri quadrati di terreno e il proprietario, un pensionato sessantunenne agrigentino, è stato denunciato - dai militari dell’Arma - alla Procura della Repubblica. Il titolo di reato contestato è gestione di rifiuti non autorizzata.
Il maxi sequestro di un’ennesima discarica si registra a pochissimi giorni di distanza da quello avvenuto a Favara dove sempre i carabinieri hanno scovato un vero e proprio centro di stoccaggio di rifiuti. E per gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di spazzatura e omessa bonifica dei siti inquinati che, neanche una settimana fa, i militari della tenenza di Favara arrestarono un trentasettenne. Un uomo che su un terreno avuto in comodato d’u s o, in contrada Molinella a Favara, di proprietà di un sessantenne, che è stato denunciato alla Procura, aveva creato appunto un vero e proprio centro di stoccaggio – naturalmente abusivo – di rifiuti pericolosi e non. I militari dell’Arma, in quell’occasione, si sono mossi non appena hanno ricevuto delle segnalazioni da parte dei residenti della zona, favaresi che parlavano di fumo e di uno sgradevole odore.
A finire sotto sequestro fu il terreno sul quale i rifiuti erano stati accatastati, ben 1.500 metri quadrati di discarica a cielo aperto di fatto, con tanto di eternit ed a m i a n t o. Adesso, nelle ultime ore appunto, il sequestro dell’area in zona Cannatello che è stato effettuato assieme al centro Anticrimine natura.
Non si tratta, naturalmente, dell’ultimo e questo perché i carabinieri continueranno - anche su questo fronte - a tenere alta l’attenzione. Il territorio Agrigentino è, purtroppo, costellato da decine e decine di discariche, più o meno grandi. Ed è da anni ormai che i carabinieri tengono accesi i riflettori anche su questa emergenza, che è ambientale e civile.
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