La Asso 30, la nave privata che lavora per le piattaforme Eni, arriverà stanotte in rada di Porto Empedocle e in banchina attraccherà domattina, alle 8 circa. Rispetto a quanto inizialmente previsto, il mare mosso ha rallentato l’imbarcazione a bordo della quale ci sono 232 migranti e una salma che nulla ha a che vedere con il naufragio che si è registrato, poco prima dell’alba di ieri, a 15 miglia da Lampedusa.
I migranti - fra i quali appunto c'era un cadavere - sono stati soccorsi, nella giornata di ieri, nel canale di Sicilia. Per domattina, subito dopo l’approdo, il gruppo verrà sottoposto ai tamponi anti-Covid e alle procedure di fotosegnalamento e poi si procederà all’imbarco sulla nave quarantena Allegra.
Non si ferma l'ondata di migranti nel Mediterraneo. Alarm Phone lancia un appello per altre «77 persone in pericolo» nel Mediterraneo. «Stanno imbarcando acqua - si legge in un tweet - e sono nel panico. Abbiamo chiamato @guardiacostiera che ci ha detto di chiamare Malta ma @Armed_Forces_MT non risponde al telefono». In un precedente tweet, di ieri, la ong afferma che due persone sono cadute in acqua. L’imbarcazione è partita dalla Libia.
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