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Agrigento, sequestrata una discarica abusiva a Maddalusa

Rifiuti speciali, come amianto, ma non solo. I carabinieri di Agrigento, nelle ultime ore, hanno posto sotto sequestro la maxi discarica di Maddalusa. Un immondezzaio a cielo aperto che era stato segnalato, nei giorni scorsi, dall’associazione ambientalista MareAmico.

Sono in corso naturalmente gli accertamenti investigativi per provare a tracciare la strada che i rifiuti hanno seguito per arrivare fino a Maddalusa. Ad essere abbandonati, formando una vera e propria «montagna», degli sfabbricidi, ma anche delle vasche idriche. Non è escluso che qualcuno, magari anche in zona, possa averristrutturato qualche residenza e si sia disfatto dei rifiuti speciali in questo illegale modo.

Ieri, risultavano essere stati apposti i sigilli ed è scontato che verrà notificata anche l’intimazione – al proprietario del terreno – a procedere a bonifica. Appena pochi giorni prima, i carabinieri di Canicattì e quelli del centro Anticrimine Natura di Agrigento – in contrada Cazzola che si estende dal territorio di Canicattì fino al confine con quello di Castrofilippo – hanno scoperto 23 siti dove erano stati abbandonati abusivamente rifiuti come eternit. Controlli per individuare altre discariche nella zona continueranno nei prossimi giorni.

L'articolo nell'edizione di Agrigento-Caltanissetta-Enna del Giornale di Sicilia. 

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