È allarme Coronavirus a Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento, dove si teme un focolaio dopo i casi di positività all'interno di una Rsa. Intanto anche in una scuola temono per i figli dal momento che molti insegnanti provengono da Sambuca.
I genitori degli alunni dell’istituto comprensivo «Giuseppe Tomasi di Lampedusa» hanno deciso ieri che i loro figli non entreranno più in classe. Temono che la scuola si trasformi in un focolaio visto che, nel corpo insegnanti, 12 sono di Sambuca di Sicilia che, in questi giorni, malgrado vivano in un comune dichiarato dal presidente della Regione «zona rossa», hanno continuato a lavorare recandosi ogni mattina in aula.
Intanto ieri è stato lanciata una richiesta di aiuto anche alla casa di riposo «Pitagora» dove, da qualche giorno, la maggior parte degli undici ospiti presentano i sintomi del Coronavirus. Tre degli anziani in questione sono già stati ricoverati in ospedale, gli altri invece si trovano ancora all’interno della Rsa. Non è stato ancora reso noto l’esito dei tamponi già effettuati dall’Asp di Agrigento.
«Ci sentiamo abbandonati», dice Giusy Ferraro, direttrice della residenza sanitaria assistita, anche lei tuttora dentro la casa di riposo insieme ad altri due assistenti in quarantena ed anche lei con la febbre alta. «Bisogna evacuare al più presto la struttura», chiede con forza.
La direttrice si è rivolta anche al sindaco del comune belicino Franco Valenti affinché, all’interno della struttura, possa arrivare al più presto almeno un’equipe Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale).
Caricamento commenti
Commenta la notizia