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Minacciò l'ex di sfregiarla con l'acido, arrestato di nuovo ad Agrigento

È stato arrestato una seconda volta per violazione della sorveglianza speciale. Alessandro Rizzo, 27 anni di Agrigento, è stato condannato ad un anno e dieci mesi di reclusione per stalking all’ex compagna e rinviato a giudizio per maltrattamenti sempre nei suoi confronti.

Questa volta, dopo la scarcerazione, avrebbe cercato di sfondare a calci e pugni il cancello di ingresso della casa della donna. A fare scattare l’allarme, agli agenti della sezione Volante, è stato il segnale Gps del braccialetto elettronico che gli era stato applicato per controllare che rispettasse il divieto di avvicinamento alla vittima.

Rizzo, il 24 febbraio dell’anno scorso, era stato arrestato dalla polizia alla stazione di Roma Est, dove era andato - secondo quanto ha accertato il processo - per completare la vendetta nei confronti della ex. «Vengo a trovarti e ti butto l’acido in faccia, così ti sfregio a vita» - le avrebbe scritto prima di raggiungerla.

Rizzo avrebbe intimidito più volte la donna, di due anni più grande, che si era trasferita insieme al loro figlio per sfuggire alle sue violenze. «Ti sciolgo la pelle come la cera», le avrebbe detto in una circostanza. La ragazza, peraltro, ha avuto anche la forza di raccontare sette anni di presunti maltrattamenti subiti fra le mura domestiche, anche durante la gravidanza. Per questi fatti è stato pure rinviato a giudizio.

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