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Spaccio di droga a minori ad Agrigento, arrestato un pusher sfuggito alla cattura nel 2019

Arrestato l'ultimo indagato e fino ad ieri ricercato dell'operazione antidroga “Piazza pulita”, che aveva smantellato una cellula straniera dello spaccio. Sei i pusher che furono fermato nell’aprile del 2019. I carabinieri li avevano filmati mentre riversavano fiumi di droga nel centro storico di Agrigento.

Dopo mesi di indagini e ricerche, ieri sera l’ultimo arresto: si tratta di un 22enne di origine nigeriana, scappato dalla Sicilia poco prima degli arresti. È stato riconosciuto ed immediatamente fermato da una pattuglia della Stazione di Agrigento e dopo l'arresto, è stato portato nel carcere Di Lorenzo di Agrigento.

I clienti erano giovanissimi e lo spaccio avveniva anche vicino alla scuola. In più occasioni, la banda composta da gambiani non aveva esitato, come registrato dalle telecamere dei carabinieri, a prendere a bottigliate in testa i loro giovani clienti. I carabinieri avevano arrestato in tutto sei persone. Quattro gambiani, un senegalese ed una donna, con passaporto italiano, ma proveniente dal Belgio. Erano stati perquisiti anche numerosi edifici diroccati ed abbandonati presenti nel centro storico, utilizzati dai pusher per nascondere la droga.

L’esigenza di intervenire subito con i fermi era sorta, sia a causa della violenza e della sfrontatezza con cui operava il gruppo criminale, sia per il pericolo che lo stesso facesse perdere le proprie tracce, ma anche a seguito delle forti tensioni che si erano registrate in città ed in piazzetta Ravanusella in particolare tra gli spacciatori e la operosa comunità dei senegalesi residente in zona. Più volte infatti le Forze dell’Ordine erano dovute intervenire.

L’operazione era stata avviata nell’ottobre del 2018 dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Agrigento e della locale Stazione, dopo le richieste di aiuto di residenti e di operatori commerciali della zona. I militari avevano così iniziato a pedinare i sospettati; filmarono, di notte e di giorno, i traffici dei pusher e gli edifici abbandonati utilizzati dalla banda per nascondere la droga. Il controllo dei numerosissimi giovani che, all’uscita di scuola, o prima di andare a fare l’aperitivo, si avventuravano volutamente tra i vicoli per acquistare le dosi di “roba” costituì poi un prezioso riscontro dell’attività di spaccio in corso.

Nel corso delle indagini, i carabinieri di Agrigento arrestarono nel tempo in flagranza di reato, proprio nei pressi di Piazzetta Ravanusella, altri 16 soggetti sorpresi a spacciare droga in zona. Il giro di affari complessivo registrato nel corso dell’intera operazione fu stimato in oltre 150 mila euro, se si considera che ogni giorno aveva luogo una media di 40 scambi di stupefacente, per oltre 120 grammi di roba smerciata e con un guadagno medio di oltre 600 euro per ogni giornata “lavorativa”.

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