Nuovo braccio di ferro tra operatori ecologici del cantiere di Canicattì e l’Ati Sea-Iseda-Ecoin per il mancato puntuale pagamento di quanto maturato. Due assemblee indette per ieri e domani nelle ultime due ore del turno di lavoro. A farne le spese però sono i cittadini di Canicattì.
La prima assemblea nelle ultime due ore del turno di ieri ha avuto lievi ripercussioni ma il peggio è previsto per il turno di domani quando i disservizi si assommeranno all’aumentata produzione di rifiuti del fine settimana.
L'articolo di Enzo Gallo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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