
Sei anni di reclusione per il boss Antonio Massimino, 5 anni per il suo presunto braccio destro Liborio Militello: il sostituto procuratore generale di Palermo, Emanuele Ravaglioli, chiede la riforma della sentenza di primo grado al processo a carico del capomafia e dell’uomo che lo avrebbe affiancato nella gestione del racket delle estorsioni. In primo grado, il 19 aprile del 2018, il gup di Palermo, Fabrizio Molinari, ha deciso l’assoluzione di Massimino e la condanna di Militello a quattro anni di reclusione. Ma i pubblici ministeri della Dda Claudio Camilleri e Alessia Sinatra hanno impugnato il verdetto.
L'articolo di Gerlando Cardinale nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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