
Si è conclusa ieri la mietitrebbiatura del grano duro biologico nei terreni confiscati alla mafia a Monte Sara, tra Ribera e Cattolica Eraclea, gestiti dalla cooperativa sociale onlus Liberarmonia di Poggioreale.
Il frumento, della varietà Simeto, è stato messo in sacconi e sarà destinato alla molitura per la produzione di semola di grano duro siciliano e poi avviato alla pastificazione per la produzione di pasta biologica artigianale a lenta essiccazione e trafilata al bronzo e per la produzione di semola rimacinata di grano duro per pane e pizza.
L'articolo di Calogero Giuffrida nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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