Niente autocertificazione per gli avvocati che devono accedere al tribunale per svolgere attività
professionale e front office per limitare al massimo le presenze nelle cancellerie. La vera e
propria «Fase 2» della giustizia partirà solo dal primo giugno, almeno per quanto riguarda la ripresa
dell'attività processuale, di fatto ferma dal 9 marzo, giorno in cui è scattato il lockdown in Italia.
Da allora solo pochissime udienze (direttissime, convalide di fermi o arresti o procedimenti con imputati detenuti che ne abbiano fatto richiesta e poco altro per il civile) e così sarà anche fino al 31 maggio con la differenza che i termini di custodia cautelare e quelli di prescrizione da martedì hanno ripreso a decorrere.
Nel frattempo, però, si iniziano a definire con precisione le regole. Il presidente del tribunale Pietro Maria Falcone e il procuratore Luigi Patronaggio hanno adottato un nuovo provvedimento con cui si rimodulano alcuni aspetti organizzativi legati, soprattutto, alla gestione degli accessi in tribunale.
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