Tra la coltivazione di basilico nascondeva una vasta piantagione di marijuana per quasi 200 chilogrammi. L’uomo, un cinquantenne licatese B.R., bracciante agricolo, con precedenti penali per ricettazione, detenzione armi e munizioni e con precedenti di polizia per violazione norme sugli stupefacenti, è stato scoperto e arrestato dagli agenti del Commissariato di polizia di Licata, coordinati dal Commissario Capo Dottoressa Zicari.
L’operazione si è svolta ieri presso un appezzamento di vaste proporzioni sito in Contrada Conca agro di Licata, di proprietà dell’uomo, ritenendo che in quel terreno fosse detenuta e coltivata illegalmente cannabis. All’interno di due tunnel, gli agenti rinvenivano nella zona d’ingresso, una prima parte coltivata a basilico; mentre nella parte più interna erano presenti nel primo tunnel 344 piante adulte, in piena fioritura, della specie botanica Cannabis, di altezza varia tra m.1,1 e m.1,60 e nel secondo tunnel, 17 piante adulte, in piena fioritura, dalle quali erano state recise e messe ad essiccare, parte delle infiorescenze quantificate in 65. Nel totale le piante di marijuana e le infiorescenze a seguito di pesatura risultavano avere peso complessivo di 189 chili.
La perquisizione veniva poi estesa all’interno di una stalla e di alcuni locali in disuso, ciò consentiva di rinvenire infiorescenze di cannabis in fase di essiccazione e, distese per terra, su un lenzuolo, altre infiorescenze già essiccate e pronte ad essere commercializzate per un peso di 5 kg. Il totale della sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata raggiungeva una peso complessivo di 194 Kg. Dopo gli accertamenti di rito, l’arrestato, per disposizione del Sostituto Procuratore di Agrigento, Paola Vetro, veniva accompagnato presso la sua abitazione, rimanendo agli arresti domiciliari.
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