Un anno di reclusione con la riduzione prevista dal rito abbreviato e dal vizio parziale di mente che gli ha riconosciuto il perito. Questa la sentenza del gup Francesco Provenzano che ha condannato il meccanico Antonino Cannistraro, 53 anni, di Aragona, finito in carcere dopo che i carabinieri lo hanno sorpreso per l'ennesima volta, sotto casa dell'ex moglie, che lo aveva denunciato più volte per stalking.
L'imputato, difeso dall'avvocato Salvatore Cusumano, la scorsa estate è stato arrestato, per lo stesso fatto, cinque volte in diciassette giorni. In alcune circostanze sarebbe anche evaso dagli arresti domiciliari per andare a molestare la donna sotto casa.
Il giudice, che lo ha comunque assolto dall'accusa di maltrattamenti, ha disposto anche - in considerazione del fatto che lo psichiatra Leonardo Giordano lo aveva descritto come “spiccatamente pericoloso” - la misura di sicurezza detentiva di due anni da scontare in una struttura psichiatrica.
L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia