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Mafia e massoneria a Licata, concessi i domiciliari al funzionario regionale

Il gip del Tribunale di Palermo Claudia Rosini ha concesso gli arresti domiciliari a Lucio Lutri, arrestato l’estate scorsa nel blitz dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento e del Ros: l’uomo, funzionario regionale dell’assessorato all’Energia, è accusato di concorso in associazione mafiosa nell’ambito delle inchieste «Halycon» e «Assedio», riguardanti in prima battuta la cosca di Licata.

Ai capimafia locali Lutri avrebbe reso favori nell’ambito del suo assessorato, sfruttando anche la propria qualità di massone di spicco.

Oggi l’inchiesta è conclusa e l’indagato è sospeso sia dal servizio che dalle logge: per questo i suoi legali, gli avvocati Salvino Pantuso e Vincenzo Giambruno, hanno ottenuto che il giudice rivalutasse le esigenze cautelari, ritenute atteuate. Da qui la concessione dei domiciliari.

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