I giudici della seconda sezione del Tar di Palermo hanno concesso la sospensiva «piena» alle ordinanze di demolizione del comune di Canicattì riguardanti due strutture prefabbricate realizzate in via Senatore Sammartino.
I giudici amministrativi hanno confermato l'iniziale provvedimento urgente e temporaneo relativo agli immobili dell'imprenditore Pietro Asaro, destinatario delle ordinanze dirigenziali di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. Asaro si è affidato all'assistenza legale degli avvocati Girolamo Rubino, Vincenzo Airò e Tanja Castronovo per chiedere l'annullamento dei provvedimenti emessi in tempi diversi dal funzionario responsabile del settore Urbanistica e Lavori pubblici, ingegnere Gioacchino Meli.
Al momento è arrivata solo la sospensiva in quanto i giudici del Tar di Palermo hanno riconosciuto che dall'osservanza e dall'esecuzione delle ordinanze di demolizione al ricorrente sarebbe derivato un «danno grave ed irreparabile» ancor prima di decidere nel merito
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