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Tratta di migranti nell'Agrigentino, scade la custodia: tre imputati tornano liberi

I termini di custodia cautelare sono scaduti: tre imputati del processo scaturito dall'operazione «Barbanera», che ipotizza una tratta di clandestini dalla Tunisia e un giro di contrabbando, giovedì torneranno liberi. Lo ha disposto la Corte di assise di Trapani presieduta da Enzo Agate (a latere Giancarlo Caruso) che il 27 aprile tratterà il processo, nonostante l'emergenza legata al Covid-19, facendo ricorso allo strumento del videocollegamento.

Gli imputati di questo stralcio sono quattro. Si tratta di Filippo Solina, di Lampedusa, 51 anni, Salvatore Spalma, di Agrigento, 30 anni, Fadhel Moncer, 38 anni, tunisino e Nabil Zouaoui, 56 anni, anch'egli tunisino. Gli altri dieci imputati hanno scelto il giudizio abbreviato. Solina e Spalma sono detenuti agli arresti domiciliari, gli altri due in carcere.

L'operazione è scattata nel gennaio dell'anno scorso. Secondo i giudici, ai quali si sono rivolti lo stesso pm, oltre che la difesa (il collegio è composto, fra gli altri, dagli avvocati Salvatore Pennica, Giacomo La Russa e Cinzia Pecoraro), i termini di custodia cautelare scadranno il 9 aprile per Solina, Spalma e Zouaoui. Moncer, invece, essendo detenuto per un numero maggiore di ipotesi di reato, resta in carcere. Nei confronti degli altri tre imputati, invece, è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di residenza.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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