Pugno duro contro chi viola il «coprifuoco» imposto dal governo per contrastare la pandemia di Coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. La Procura annuncia un giro di vite contro i «furbetti» che gironzalano per la città nonostante i divieti e, soprattutto, l'enorme rischio legato al Covid-19. Venga data «la massima priorità alle segnalazioni per epidemia, epidemia colposa e falsa attestazione a pubblico ufficiale, provvedendo - dove ne ricorrano i giusti presupposti - a richiedere la misura cautelare dove non sia stato già eseguito arresto o fermo se previsti». Lo ha disposto, con un'apposita circolare inviata a tutti gli organi di polizia, il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio che dispone anche «priorità rispetto agli affari correnti» per le segnalazioni di violazioni all'articolo 4 del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri dell'8 marzo scorso. Patronaggio ha stabilito anche che «ferma restando la valutazione caso per caso e la discrezionalità del pm, assegnatario in ordine alla fondatezza e alla gravità del caso, appare opportuno procedere con una richiesta di decreto penale di condanna». L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia