Mastelli, ricolmi di carta e umido, non svuotati. Sacchetti, più o meno a norma, lasciati lungo i marciapiedi. Giornata da dimenticare, quella di ieri, per la raccolta differenziata ad Agrigento che - a causa di due ore di assemblea, le ultime del turno, degli operatori ecologici - è stata fatta praticamente a singhiozzo.
Le proteste non sono mancante, così come anche il tentativo - attraverso i social - di capire cosa effettivamente avesse determinato quell'improvviso, inatteso, stop.
I netturbini - attraverso le sigle sindacali Cgil Funzione pubblica, Fit-Cisl e Uiltrasporti - hanno proclamato lo stato d'agitazione e, nelle due ultime ore di turno, si sono riuniti in assemblea. «Ancora una volta assistiamo al ritardo nel pagamento degli stipendi ai lavoratori dipendenti delle ditte Iseda e Sea che operano per conto del Comune di Agrigento - hanno scritto i sindacalisti Iacono, Nero e Stella - . Chiediamo, come statuito dal contratto collettivo nazionale, che gli stipendi vengano pagati puntualmente affinché i lavoratori possano programmare le spese della propria famiglia».
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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