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Bimbo morto al Carnevale di Sciacca: folla di gente e palloncini bianchi per l'ultimo saluto

Folla di gente ai funerali del piccolo Salvatore, il bambino di 4 anni che ha perso la vita durante il carnevale di Sciacca dopo una caduta da un carro che sfilava. Oggi il funerale presso la chiesa di San Michele, nell’omonimo quartiere in cui vive la famiglia del piccolo conosciuto da tutti come Totò. La città si è raccolta attorno ai familiari del bambino. In chiesa è stato difficile entrare con molta gente, venuta a rendere omaggio a Salvatore, che è rimasta fuori.

«Oggi il silenzio conta più di mille parole». È stato questo il messaggio pronunciato durante la sua omelia da don Stefano Nastasi. “ È il momento di stare vicini nel sostegno fraterno - ha aggiunto don Stefano - per condividere una sofferenza che non si può accettare, e che non è solo dei genitori, ma di tutta la comunità».

Ai funerali di Salvatore, celebrati nella chiesa di San Michele Arcangelo, hanno assistito tantissime persone. Oltre ai familiari hanno partecipato anche le autorità locali, i costruttori dei carri allegorici e alcuni dei compagni di scuola del bambino, che frequentava il Primo circolo didattico Giovanni XXIII, che proprio qualche giorno fa in classe lo avevano festeggiato in occasione del suo quarto compleanno. Lo scorso 15 febbraio, Salvatore aveva compiuto 4 anni.

All’uscita dalla chiesa sono stati liberati dei palloncini bianchi che subito sono spariti in cielo come a volere affidare alle cure del paradiso l’anima di Salvatore, prematuramente scomparso. In questa giornata, il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha proclamato il lutto cittadino.

“Una tragedia che ha destato grande commozione in tutta la comunità saccense, che si è subito stretta attorno alla famiglia del bambino”, spiegano dal Comune. Intanto i familiari di Salvatore Sclafani, papà Francesco e la mamma Maria Tea Muscarnera, hanno incaricato due legali, Aldo Rossi e Mauro Tirnetta in quanto attualmente parti offese e non indagati. Si dovrà capire se ci siano delle responsabilità e qualora ci fossero, di chi sono. Sarà la procura a stabilirlo.

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