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Maxi operazione antidroga ad Agrigento: marijuana nascosta nel centro storico

Gli spacciatori sono diventati prudenti. Utilizzano sempre i vicoli che si aggrovigliano alle spalle di piazza Ravanusella quale location di spaccio, ma già da un po' sembrerebbero aver cambiato modus operandi. Niente più cessioni di «roba» da una mano all'altra, come è stato documentato dalle riprese video che hanno contribuito all'inchiesta antidroga dei carabinieri «Piazza pulita».

Pare che i pusher, ora, nascondano la droga in determinati punti e concordino con gli acquirenti dove questi ultimi possono andare a recuperarla. In questo modo, qualora dovessero arrivare le forze dell'ordine, gli stessi spacciatori sanno che il rischio è quello di una segnalazione alla Prefettura quali consumatori abituali di stupefacenti.

Questo modus operandi è noto però, e da tempo, anche ai carabinieri che non mollano affatto quella che è una «guerra» per prevenire e reprimere il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Così un altro controllo mirato, meticoloso e capillare lungo i «budelli del centro storico, è scattato a partire dalla tarda serata di venerdì e fino a notte fonda.

Le «gazzelle» hanno circondato l'intera area del centro storico di Agrigento. I carabinieri, a piedi, hanno raggiunto tutti i vicoli e il rastrellamento è stato a tappeto. Durante il setacciamento, i militari dell'Arma - che hanno agito su disposizione del comandante provinciale: il colonnello Giovanni Pellegrino - hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente una quarantina di grammi di marijuana e qualche stecchetta di hashish. «Roba» che, in poca quantità, era appunto nascosta fra catapecchie abbandonate, muri cadenti e strade deserte.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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