Una leadership forte e ben strutturata. È questo ciò su cui si basa Cosa Nostra agrigentina secondo quanto emerge dalla relazione semestrale, quella del primo semestre del 2019, della Dia di Agrigento. In seguito a due operazioni antimafia, "Kerkent" e "Assedio", è stato evidenziato che le cosche hanno bisogno di capi e di soldi e che si alimentano attraverso il racket delle estorsioni, il traffico di stupefacenti e, da recente, anche il controllo del gioco d'azzardo. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.