
Pare che da giorni chiedesse d'essere accompagnato in centro per riprendere il telefono cellulare che aveva portato a riparare. Per un motivo o per un altro, gli operatori della comunità d'accoglienza per minori difficili non erano riusciti ad accontentarlo. Giovedì pomeriggio, la nuova richiesta.
E quando ha visto temporeggiare, perché appunto gli operatori erano impegnati in altro, il ragazzino sarebbe, all'improvviso, andato in escandescenze. Avrebbe offeso e minacciato di morte tutti o quasi gli operatori presenti nella struttura e avrebbe appiccato il fuoco in una stanza.
Nella comunità si sono registrati dunque momenti di grande apprensione. Subito è stato lanciato l'Sos e, nella parte a valle di Agrigento, si sono precipitati i vigili del fuoco del comando provinciale e le pattuglie della sezione Volanti della Questura.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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