Ad accorgersi che due cani randagi sono stati avvelenati alcuni residenti nella zona che hanno avvisato le forze dell'ordine. È intervenuto il servizio veterinario di Ribera che ha constatato il decesso degli animali che avevano la bava alla bocca ed evidenti segni di avvelenamento.
A distanza di alcuni mesi da quel 5 aprile 2019 la Procura della Repubblica di Sciacca ha chiuso le indagini e notificato l'avviso a G.S., di 76 anni. E' l'anziano che, secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone, con crudeltà e senza necessità avrebbe cagionato la morte dei due cani randagi che erano soliti stazionare in contrada Magone, a Ribera, avvelenandoli e poi cercando di nascondere le carcasse degli animali sotterrandole nella zona.
Il settantaseienne è indagato per uccisione di animali. Quella coordinata dal sostituto procuratore Michele Marrone è una delle indagini per le quali la procura ha individuato il presunto responsabile dell'uccisione di animali.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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