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Mangia mandragora ed entra in coma: 60enne salvato a Canicattì

Tragedia sfiorata a Canicattì: mangia la mandragora, scambiandola per spinaci, ed entra in coma. Un 60enne è stato salvato dai medici dell’ospedale "Barone Lombardo" di Canicattì dove era giunto, accompagnato dalla moglie, nella notte tra sabato e domenica.

All’uomo sono stati somministrati i primi farmaci, è stata eseguita una risonanza magnetica in urgenza, quindi i sanitari del reparto di Medicina interna si sono messi in contatto con il Centro Antiveleni di Milano. I medici milanesi hanno comunicato che l’antidoto per la mandragora era disponibile all’ospedale Garibaldi di Catania, dove è giunto un autista del Barone Lombardo che ha prelevato l’antidoto. Quando i medici lo hanno somministrato al paziente, il 60enne si è subito svegliato dal coma. "Si tratta sicuramente - è il commento del primario di Medicina interna del "Barone Lombardo", Giuseppe Augello - di un caso della cosiddetta 'buona sanità".

"Buona sanità che, però, non deve essere legata all’intuizione di un medico o all’organizzazione di un reparto, ma deve essere elevata a sistema - aggiunge -. Intendo ringraziare i dottori Santi Cantarella e Pina Cavaleri, che sono intervenuti nell’immediatezza facendo la diagnosi e il primo intervento, e il il dottor Davide Taverna che ha assistito il paziente nelle ore successive. I ringraziamenti vanno anche ai medici rianimatori, ai radiologi, agli infermieri del reparto di Medicina Interna, e a tutto il personale del 'Barone Lombardo' che ha partecipato attivamente, contribuendo a salvare la vita al paziente". ITALPRESS

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