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Morì per infarto intestinale ad Agrigento, quattro medici dal Gup

L'infarto intestinale, secondo il gip, poteva essere contrastato e risolto con un intervento chirurgico entro le 24 ore. L'emorragia, invece, si estese fino alla morte del paziente. Quattro ortopedici in servizio all'ospedale San Giovanni di Dio rischiano, adesso, il rinvio a giudizio per l'accusa di omicidio colposo.

L'udienza preliminare doveva iniziare ieri davanti al gup Stefano Zammuto ma è stata rinviata, per l'impedimento dell'avvocato Angelo Farruggia, che compone il collegio di difesa insieme ai colleghi Pierluigi Cappello, Alfonso Neri, Salvatore Pennica ed Eugenio Longo) al 14 gennaio.

Il gip Francesco Provenzano, nei mesi scorsi, dopo avere sentito, il 24 novembre del 2017, tutte le parti, aveva deciso di non accogliere del tutto la richiesta di archiviazione della Procura, alla quale si erano opposti i familiari di Michele Di Stefano, di Porto Empedocle, morto a 69 anni il 26 giugno del 2016 dopo essere stato investito da un'auto.

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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