La presenza sul territorio di Canicattì delle forze dell'ordine, se non fa scomparire del tutto la consumazione di reati, di certo contribuisce a diminuirli. In alcuni casi anche ad identificarne e denunciarne i presunti autori all'autorità giudiziaria che valuterà per l'applicazione di misure restrittive della libertà personale.
Nelle ultime settimane il personale del commissariato di polizia di Canicattì guidato da Cesare Castelli ha inanellato una serie positiva di risultati facendo tesoro delle direttive del questore Rosa Maria Iraci che ha disposto l'incremento dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati.
Sono almeno 24 le persone sospettate e denunciate di aver commesso reati soprattutto contro il patrimonio e la persone. Diversi dei segnalati in stato di libertà all'autorità giudiziaria sono soggetti con una storia criminale alle spalle.
Il fatto più riprovevole l'avrebbe commesso un giovane autore di gravi maltrattamenti ai danni dell'anziana madre. Una donna di 50 anni invece approfittando della distrazione di una anziana signora le avrebbe sottratto con la carta bancomat, quasi 4.000 euro e denunciata per furto, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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