Il «pizzo» sulla busta paga e non solo. I dipendenti sarebbero stati costretti a restituire in contanti parte dello stipendio e del trattamento di fine rapporto. Il classico sistema del «cavallo di ritorno» nei confronti degli impiegati che, peraltro, secondo quanto ipotizzato dalla Procura e adesso accertato dal giudice nel primo grado di giudizio, sarebbero stati costretti, con la minaccia del licenziamento, ad accettare anche condizioni lavorative ed economiche ampiamente al di sotto di quanto previsto dal contratto. Il giudice dell'udienza preliminare Francesco Provenzano, al termine del processo con rito abbreviato ha condannato a cinque anni di reclusione, per l'accusa di estorsione aggravata, Calogero Muratore, 59 anni, legale rappresentante della società Dolciaria Srl e, di fatto, responsabile del supermercato Eurospin di Canicattì. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia